Illuminotecnica (pt. 3)
I diversi modi di illuminare
La quantità di opzioni tra cui scegliere per creare un’illuminazione varia e soddisfacente per ogni angolo della casa non è mai stata tanto varia quanto al giorno d’oggi. Sulla base dei nostri gusti e desideri in materia di estetica, di colore e di funzionalità, le lampade sono state progettate per realizzare quattro principali stili di illuminazione.
Illuminazione diretta
Interamente diretta sulla superficie da illuminare, sa valorizzare gli oggetti e creare dei contrasti che sottolineano forme e volumi.
Interamente diretta sulla superficie da illuminare, sa valorizzare gli oggetti e creare dei contrasti che sottolineano forme e volumi.
Qualche esempio: un punto luce, una plafoniera, una lampada da ufficio…
Illuminazione indiretta
Il flusso luminoso si dirige verso il soffitto o verso il muro che a sua volta riflette la luce. La luce riflessa sarà ancora più forte rispetto al colore del soffitto o della parete, che a loro volta saranno più chiari.
Qualche esempio: una cornice, un’applique, un lampadario a lampada alogena… o a LED!
Illuminazione diffusa
Diffondere la luce a 360° permette di illuminare tutto lo spazio di una stanza. I raggi emessi dalla fonte di luce sono generalmente filtrati da uno schermo di vetro opalizzato, smerigliato o da altri materiali translucidi.
Qualche esempio: un lampadario, un globo, un tubo fluorescente…
Illuminazione mista
Riunisce in un uno stesso impianto luminoso i vantaggi delle 3 modalità precedenti e diffonde simultaneamente la luce in alto, in basso e attraverso un materiale translucido.
Qualche esempio: una lampada da tavolo, da capezzale o da ufficio con un paralume.
Il nostro consiglio: non esiste un’illuminazione “multiuso”. Bisogna sempre scegliere una lampada in funzione di un bisogno di illuminazione e di una posizione ben precisi.